La presenza di piante erbacee o arbustive non desiderate in aree extra-agricole come bordi stradali, spiazzali o rotonde autostradali può rappresentare un danno per l'uomo; talvolta può costituire una fonte di pericolo limitando fortemente la visibilità . E' noto inoltre come lo sviluppo incontrollato di specie vegetali spontanee, possa costituire causa di degrado di reperti archeologici e monumenti.
Talvolta il degrado provocato è talmente grave da compromettere l'esistenza stessa del bene. In altri casi la presenza di vegetazione “infestante†costituisce soltanto un limite alla fruibilità del Bene stesso. D'altra parte nella aree sopra citate non è pensabile né auspicabile, l'eliminazione totale della vegetazione spontanea perché i siti, interessanti anche dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, sarebbero ridotti a lande desolate.
Quindi al diserbo totale è sicuramente preferibile il contenimento dello sviluppo della vegetazione infestante. Di conseguenza preferiamo utilizzare l'espressione "gestione della vegetazione spontanea", piuttosto che il termine "diserbo". La Tecno Ambiente ha acquisito un'importante esperienza nel settore e ha realizzato interventi particolarmente interessanti.